Materie prime

Il lattice (dal latino latex cioè liquido) è un'emulsione di aspetto lattiginoso e consistenza collosa, generalmente di colore bianco, che si trova nelle cellule (i laticiferi) di numerose piante. Le migliori e più pregiate qualità di lattice naturale si estraggono dall'Hevea Brasiliensis nelle foreste tropicali asiatiche, Malesia , Thailandia e Sri Lanka in particolare. È in assoluto il materiale naturale più elastico che si conosca. Fondamentale caratteristica è la naturale e istantanea capacità di riassumere la forma originale quantunque sottoposto a pressione o allungamento. La para deriva il proprio nome dallo Stato di Pará in Brasile, originario luogo di produzione. Para è il nome dato alla gomma elastica naturale ottenuta dalla prima lavorazione del lattice che con l’aggiunta di acidi viene fatto coagulare. Preparata in strati o fogli ha numerosi impieghi nell’industria. La gomma in realtà non esiste, esistono infatti diverse tipologie di elastomeri che comunemente vengono chiamate gomma ma che appartengono a due distinte famiglie:

Le gomme naturali, ottenute coagulando il lattice assieme ad additivi chimici. Hanno ottime caratteristiche meccaniche, ma scarsa resistenza agli agenti atmosferici, alla temperatura ed a molti composti chimici.

Le gomme sintetiche, prodotte a partire da idrocarburi generando tramite polimerizzazione lattici artificiali successivamente coagulati. Attualmente sono disponibili molti elastomeri artificiali, aventi caratteristiche meccaniche e di resistenza chimica assai diversificate. I più utilizzati a livello industriale sono le gomme nitriliche identificate dalla sigla NBR, i terpolimeri butadiene-etilene-propilene EPDMz, che hanno avuto una larga diffusione in quanto, a fronte di costi contenuti, offrono discrete caratteristiche meccaniche, buona resistenza alla temperatura ed ai solventi polari e, soprattutto, insensibilità all'ossidazione. L’ SBR, dall'inglese Styrene Butadiene Rubber è un elastomero che ha buona resistenza all'abrasione, è stabile nei confronti di sostanze quali olii minerali, grassi e idrocarburi, acidi e basi organiche ed inorganiche ed è particolarmente resistente all’invecchiamento.
Il cloroprene o neoprene ha proprietà simili a quelle del caucciù naturale ed è impiegato per la preparazione di elastomeri con elevata resistenza alla luce e agli oli minerali.

Il silicone ha una natura diversa da quella di tutti gli altri elastomeri, in quanto, le molecole di cui è composto non sono catene di atomi di carbonio, ma di silicio e ossigeno alternati. La principale caratteristica del silicone è l'estrema resistenza alle temperature, infatti non si altera fino a 250 °C e mantiene l'elasticità fino a -150 °C. Gli elastomeri siliconici , grazie alla loro anallergicità, sono ampiamente utilizzati per componenti di apparecchiature medicali, protesi, giocattoli, maschere e guarnizioni nel settore farmaceutico, ospedaliero e nei laboratori scientifici.

Il PVC, cloruro di polivinile, è una delle materie plastiche di maggior consumo al mondo. Gli utilizzi del PVC sono innumerevoli, in particolare è utilizzato per la produzione di tubi per edilizia (ad esempio grondaie e tubi per acqua potabile) profili per finestra, pavimenti vinilici, pellicola rigida e plastificata per imballi e cartotecnica. In termini applicativi, il PVC è la materia plastica più versatile conosciuta ma è molto sensibile alla luce ad al calore. Il politetrafluoroetilene (PTFE) normalmente conosciuto come Teflon. Ottime qualità di resistenza al fuoco: non propaga la fiamma ottime proprietà di scorrevolezza superficiale: il coefficiente di attrito risulta il più basso tra i prodotti industriali. Queste caratteristiche si mantengono praticamente inalterate in un arco di temperature comprese tra i -80 °C e i 250 °C.

Il PTFE non presenta inoltre alcun rischio di tossicità finché viene mantenuto a temperature inferiori ai 200 °C. Le notevoli caratteristiche del PTFE ne hanno fatto uno dei materiali più utilizzati in campo tecnico. In particolare nell'industria chimica è utilizzato per la realizzazione di guarnizioni e parti destinate al contatto con agenti corrosivi (ad esempio l'acido solforico concentrato). Viton, il nome è un marchio registrato della DuPont. E’ una gomma sintetica (fluoroelastomero) comunemente usato nella fabbricazione di O-ring e altri stampati o estrusi. Questo materiale ha un’ottima resistenza ad alcuni prodotti chimici aggressivi, in particolare gli idrocarburi, pertanto i tubi flessibili in Viton sono utilizzati in applicazioni nell’industria automobilistica e per il trasporto di carburanti.